Le casse hanno approvato i bilanci di previsione per la gestione 2010 e dalla loro analisi emerge la programmazione dell'attività, delle uscite e delle risorse disponibili da destinare agli investimenti. Due sono i documenti da considerare: il preventivo economico e il piano degli investimenti.
Le casse di previdenza hanno tra i vari obblighi quello di redigere un bilancio di previsione per la gestione futura. Il documento deve essere approvato nel corso del mese di novembre della gestione in corso e, successivamente messo disposizione degli associati che lo possono reperire sul sito della cassa. A cosa serve? La lettura del documento può fornire importanti informazioni sulla programmazione dell'attività, sui capitoli di spesa, le risorse disponibili, sui criteri di ripartizione del rischio nella scelta degli investimenti. Il bilancio di previsione viene pertanto diviso in due parti: preventivo economico e piano degli investimenti. Con il primo documento si analizzano i costi e i ricavi e si determina il risultato d'esercizio mentre nelle strategie finanziarie vengono analizzate le risorse da destinare agli investimenti con un'indicazione delle varie tipologie.
Le previsioni sono formulate sulla base dell'andamento della gestione relativa all'esercizio in corso e nel documento sono inseriti i dati previsionali assestati del precedente esercizio. Pertanto il documento conterrà i dati dell'assestato, ovvero i "numeri" che hanno caratterizzato la gestione 2009 confrontati con i rispettivi dati previsionali e le prospettive formulate per il 2010. Il bilancio di previsione viene approvato dagli organi competenti della cassa e inviato ai Ministeri vigilanti che possono entro trenta giorni dal ricevimento formulare rilievi.